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Dao Yin Fa Qi Gong

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“Pratiche di Nutrizione della Vita o della Via” (YANG SHENG)

Segue il lavoro dello Yi Yin Fa.

Dao Yin Fa Qi Gong significa: “Lavoro energetico che permette la nutrizione del principio vitale”.

Fin dalla sua origine, quest’arte millenaria, chiamata anche YOGA CINESE o GINNASTICA CINESE, ha lo scopo di “rinforzare il corpo, sviluppare i sensi e risvegliare lo spirito”. La pratica di quest’arte dona piacere e gioia di vivere.

Come si pratica il Dao Yin Fa

Si tratta di una tecnica o tecniche (FA) di nutrimento (YIN) della Via (DAO), intesa in questo caso come Via Taoista. Il Dao Yin Fa consiste in una serie di esercizi, la maggior parte dei quali illustra un principio nella visione della Tradizione Taoista Ling Bao (gioiello scarlatto). Possono essere intesi come testi classici (jing) i quali, invece di essere scritti per essere letti e compresi mentalmente, vanno praticati e integrati fisicamente, con sensazioni e simboli specifici.

Il Dao Yin Fa Qi Gong non è una semplice ginnastica esterna ma un metodo globale che considera l’uomo come un’unità energetica, che permette di mantenere la salute nel movimento dell’Energia, verso il Risveglio, l’Apertura e l’Attività.

La pratica e sopra tutto il suo studio, è principalmente basata sulla ripetizione; l’insegnante dà lo stimolo ma il risultato appartiene al praticante.

Le origini del Dao Yin Fa Qi GOng

L’interesse che si è sviluppato per la Medicina Tradizionale negli ultimi decenni riteniamo sia dovuto alla capacità di questa Medicina di rendere la persona responsabile di se stessa e di porla in relazione, nel miglior modo possibile, con l’ambiente che la circonda. Può inoltre “educarla” alle regole della natura e aiutarla a mantenere la sua unicità e autenticità. Aspetti di una “conoscenza” comune a tutti i popoli che lo spirito scientifico moderno fatica ancora ad accettare e tanto meno ad attuare.

Questo interesse, ormai da tempo, ha coinvolto anche il pensiero Medico Tradizionale Cinese, inteso in tutte le sue componenti: dall’agopuntura alla fitoterapia, dall’alimentazione alle pratiche corporee, comprese le Arti Marziali “interne” ed “esterne”.

Il Qi Gong (氣功 si legge “ci cun”) fa parte di queste pratiche corporee definite come Tecniche di Lunga Vita o Tecniche di Nutrizione della Vita (Yang Shen Fa 養生法) che hanno come scopo il prolungamento e la preservazione dell’esistenza.

Dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949, si è operata una revisione completa, sotto l’egida del governo, di alcune pratiche corporee e tecniche di respirazione di origine diversa e poste sotto il termine di Qi Gong che traduciamo in occidente, in modo improprio, come “Lavoro Energetico”.

Le origini di queste discipline sono assai remote e si ritrovano nelle danze sciamaniche di esorcismo per il trattamento delle malattie. Si tratta di pratiche eseguite per indurre un atteggiamento benevolo delle divinità nei confronti del postulante e che nella tradizione taoista popolare erano funzioni perlopiù riservate alle donne-sciamane (WU 巫).

Già gli antichi maestri della scuola taoista come Laozi e Zhuangzi descrivevano le tecniche di coloro che definivano come Uomini Autentici o Uomini Perfetti (Zhen Ren 真人) come l’arte (Gong) di muoversi come gli animali e di ascoltare e guidare il proprio soffio (Qi): “Nell’Alta antichità vivevano gli Uomini Autentici: si erano impadroniti del Cielo e della Terra tenevano nelle loro mani lo Yin e lo Yang, espiravano ed inspiravano essenze e Soffi…” (Huangdi Neijing Suwen a cura di E. R. de la Vallée e C. Larre Ed. Jaca Book). Movimenti che si armonizzano con il respiro e che la scuola taoista raccoglie in un’unica disciplina: il Dao Yin 導引.

Negli ideogrammi che compongono il termine Dao Yin il carattere Dao 導 ha il senso di dirigere, guidare e insegnare; il carattere Yin 引 formato a destra dall’immagine di un arco tradizionale cinese e a sinistra da una corda, ha il senso di tendere la corda, di estendere. In termini moderni, potremmo interpretare “guidare correttamente il Qi” come esercizi respiratori e “tendere il corpo come un arco” all’esercizio fisico. Dunque Dao Yin assume il significato di “guidare correttamente il QI tramite un esercizio fisico”.

La scoperta della tomba di Xin Zhui, più conosciuta come la Marchesa di Dai, alla fine del 1973, nel sito archeologico di Mawangdui, alla periferia orientale di  Changsha nella regione dello Hunan, ha permesso di entrare in possesso di un rotolo di seta (Daoyin Tu) di cm 100 x 50 in cui sono raffigurate alcune decine di figure, maschili e femminili, impegnate in esercizi di Dao Yin. L’importanza di questo ritrovamento consiste nel disporre di documenti originali risalenti all’epoca della dinastia degli Han Occidentali databili tra il 186 e il 160 a. C.

Dunque possiamo dire che il Dao Yin è l’antenato del Qi Gong e che quest’ultimo è una tecnica moderna che affonda le sue radici nella tradizione millenaria del pensiero cinese. Una tradizione che parla del Qi, del Soffio Vitale, che dal Cielo si trasmette all’Uomo e che ritorna al Cielo, un processo che vede nei principi Yin e Yang i due promotori di questo movimento senza fine.

 

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